news - Federazione Nazionale Pro Vita

Vai ai contenuti

NEWS

Nove cani restituiti alla vita dalle Guardie Zoofile del Nucleo Operativo di Caserta

Lo scorso Lunedi, le guardie zoofile della Federazione Nazionale Pro Vita del nucleo operativo di Caserta, sono state impegnate per restituire a 9 cani la giusta dimora e le dovute cure. Il primo dirigente dott. Delle Cave Pietro, del nucleo operativo del distaccamento di Caserta, aveva ricevuto qualche giorno addietro una segnalazione anonima circa la presenza sul territorio del Comune di Castel Campagnano di un branco di cani randagi malnutriti.
La pattuglia formata dal primo Dirigente e dalle Guardie Zoofile Fontana Antimo e Di Branco Marco, hanno individuato la zona dove era presente il branco di cani randagi e il loro stato di salute. Un cane in particolare sembrava essere affetto da Leishmaniosi.
Subito sono stati allertati il sindaco e la Polizia Municipale del Comune di Castel Campagnano, unitamente al settore Veterinario di Caiazzo ex Distretto 32. Prontamente intervenuti, le guardie zoofile e i funzionari del settore Veterinario hanno rintracciato il proprietario per effettuare un sopralluogo accurato sotto a capannoni ove si sentivano guaiti di cani.
Al momento del prelievo dei nove cani individuati, tutti sono stati microcippati e nel contempo subito due cani sono stati adottati dal proprietario del terreno. Il dott. Delle Cave della Federazione Nazionale Pro Vita, associazione di Protezione Animale Ambientale e di Protezione Civile. Ribadisce a chiare lettere l’importanza dell’anagrafe canina istituita con la legge quadro n.281 del 1991 in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo e in particolare con la legge regionale n.16 del 2001.

V° Congresso Nazionale Federazione Provita

Alle ore 16:00 del giorno 02/02/2013 presso l'aula consiliare del Comune di Ponte (BN) si è svolto il Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale Pro Vita e dell'Associazione Italia Verde durante la quale si è provveduto a consegnare n. 20 medaglie di Pubblica Benemerenza del Dipartimento nazionale della protezione civile, n. 1 encomio solenne per la guardia ambientale Civitillo Pasquale per il salvataggio in montagna di una persona in fin di vita, n. 2 encomi al comandante di Avellino Col. Gerardo Colarusso ed alla guardia ambientale Ruggiero Gaetano per un'operazione contro lo smaltimento abusivo di materiale a base di amianto e vari compiacimenti. Alla premiazione ha provveduto il Presidente Nazionale Filomeno Bovino con la presenza del Vice Presidente Nazionale Roberto Paladini, del Segretario Nazionale Carlo Marsiglia, del Direttore Generale Col. I.S. Giovanni Bovino, del Vice Presidente del Consiglio Nazionale G. Colarusso, del Capo di Gabinetto dott. Pietro delle Cave, del Dirigente AIV Cap. Michele di Paola e del Direttore Nord Italia Marco Renzi.
Durante il Consiglio Nazionale è stata ratificata la nomina del dott. Federico Spartano a Delegato per Roma Capitale e per le Relazioni Internazionali.
Inoltre sono stati illustrati, dai referenti regionali,le relazioni dei lavori svolti nell'anno 2012.
In primis, il responsabile della comunicazione Antonio Affinito, ha illustrato tutti gli obbiettivi raggiunti  con una meticolosa esposizione dei dati statistici sull'andamento del sito; dal numero totale dei visitatori del sito nell'anno 2012  alle pagine più visitate; dalla pubblicazione del magazine, con i notevoli aumenti di articoli e rubriche, alle attività di divulgazione sull'operato delle realtà regionali aderenti alla Federazione Nazionale Provita.
La parola è passata poi al presidente della regione Lombardia , nonchè referente per il Nord Italia, Marco Renzi, il quale ha illustrato tutti i progetti ed interventi effettuati sul territorio e la collaborazione con l'associazione umanitaria Ong-Pobic, con una raccolta alimentare a favore delle cittadine della Lombardia ed Emilia-Romagna colpite dal terremoto lo scorso maggio 2012.
Poi è stata la volta della regione Calabria rappresentata dal presidente regionale nonchè segretario nazionale Carlo Marsiglia, il quale ha illustrato gli innumerevoli interventi di protezione civile fatti nella regione calabrese, fortemente colpitata da calamità naturali e da un forte evento sismico, proprio nella zona del Pollino ove ha sede l' associazione.
Nel periodo estivo sono stati impegnati nella campagna A.I.P. per conto dell' Ente Parco e dalla regione Calabria.
Infine è toccato al presidente della regione Puglia, nonchè vice presidente nazionale  con delega all'ambiente, Roberto Paladini. Quest'ultimo ha illustrato il loro continuo impegno per lo smaltimento dei rifiuti e la raccolta differenziata, con sempre nuovi progetti e collaborazioni con realtà locali per raggiungere nuovi obbiettivi.
Ha illustrato il progetto R.E.T.I. finanzianto dalla fondazione "CON IL SUD".
I lavori si concludono confermando l'impegno a lavorare, per un nuovo anno, sempre con maggior efficienza volendo raggiungere traguardi sempre più lontani e a rafforzare la collaborazione sul territorio in tutte le realtà regionali lavorando in sinergia per progetti unici per il "bene comune".


fotogallery....

Terremoto in Calabria: epicentro Parco del Pollino

Una forte scossa di terremoto ha colpito la scorsa notte la zona del Pollino in Calabria alle ore 1:05.
L’epicentro è stato localizzato in  provincia di Cosenza tra i comuni di Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo . Sisma avvertito distintamente anche in provincia di Potenza in Basilicata e in tutta la Provincia di Salerno (Campania).
Gli esperti dell’INGV hanno rilevato una intensità di magnitudo 5.0 ad una profondità di soli 6.3 km.
E’ stato subito attivato un piano d’emergenza e della protezione civile per calcolare i danni ad edifici e persone .
Anche nel comune di Verbicaro, dove ha sede la sezione regionale della Federazione Provita, subito si sono attivate le autorità competenti per un sopralluogo di tutta la città, coudiavati dal nucleo regionale della Federazione Provita, guidati dal presidente regionale Carlo Marsiglia, visionando tutto  il centro storico e tutti gli edifici, per l’incolumità dei cittadini e per la salvaguardia dell’ambiente.

Raccolta Alimentare

La Federazione Nazionale Provita, regione Lombardia, provincia di Brescia, in collaborazione  con la Ong-Pobic associazione umanitaria  hanno dato vita ad una iniziativa umanitaria per le persone colpite dal tragico sisma nelle regioni della Lombardia e dell’Emilia. Hanno raccolto prodotti alimentari per poi poterli distribuire personalmente attraverso i volontari che ha a disposizione e direttamente nelle mani delle famiglie vittime del terremoto.
Sabato 07/07/2012 è partito il convoglio umanitario dal Municipio di Castel Mella (BS) avendo come destinazione il Comune di Moglia (MN).
A presidio della partenza  erano presenti L'Amministrazione Comunale di Castel Mella, l’associazione A.A.A. "Associazione Arma Aeronautica" di Brescia, cittadini e l’istituto di vigilanza privata "Corpo Vigili Dell'Ordine" di Roncadelle (BS) che ha impegnato una loro pattuglia per la sorveglianza dei pacchi e la scorta fino all' imbocco dell' autostrada.
Raggiunto il luogo di destinazione verso le ore 10.30 circa è stato consegnato il materiale al campo
di Protezione Civile allestito nel centro sportivo con l'ausilio dei volontari presenti sul posto.
Terminata la consegna , i volontari sono stati ricevuti dal Sindaco e dall’amministrazione, presso la sede del Municipio vecchio, poiché la nuova è inagibile,  che hanno manifestato grande gratitudine per l’azione svolta e richiesto un ulteriore sforzo in aiuto della cittadinanza.
La delegazione della Federazione Provita ,accettata la richiesta, si è subito attivata per effettuare una ulteriore consegna  preventivata per il mese di agosto.
FOTO


Ritrovato ordigno bellico inesploso.

I volontari della Federazione Provita Regione Lombardia, sono stati impegnati,
insieme agli artificieri dell’Esercito Italiano provenienti dal Genio Civile di Cremona nella messa in sicurezza e nelle operazioni di prassi per il ritrovamento di un
ordigno bellico risalente al secondo conflitto mondiale.La

segnalazione del ritrovamento  è partita da un contadino che si trovava nelle zone limitrofe allertando le autorità con tempestività.Sul luogo sono accorsi repentinamente il presidente per la Provita regione Lombardia  Renzi Marco ed il presidente provinciale Bruzzese Francesco, raggiunti in seguito dal Comandante della Polizia Locale di Castel Mella, il Comandante della stazione Carabinieri di Castel Mella/Roncadelle, varie pattuglie dell'Arma e della Polizia Locale e un intero equipaggio del 118 seguiti da un medico.
Dopo la messa in sicurezza di tutta la zona e l’evacuazione dei cittadini, l’ordigno è stato fatto brillare all’imbrunire senza nessuna complicazione né per i cittadi e ne per gli operanti.

Inaugurazione sede provinciale di Castel Mella (BR)

"Aiutaci ad aiutarci” ,  questo è lo slogan con cui ha esordito il presidente della Federazione Provita Lombardia, Marco Renzi, all’inaugurazione della nuova sede provinciale nel comune di Castel Mella, in provincia di Brescia. L’evento si è tenuto il 13 aprile 2012 nei locali della casa consiliare di Castel Mella, con la partecipazione del vicesindaco ed assessore ai servizi ambientali Alessandro Prudenzi.
Durante la manifestazione è stata illustrato in cosa consiste il servizio di protezione civile e ambientale, l’antincendio boschivo, la salvaguardia di flora e fauna e monitoraggio del territorio, un servizio di protezione civile ed ambientale fortemente auspicato dalla cittadinanza.
Che cos’è la Protezione civile? Com’è organizzata? Come funziona? L’idea più diffusa è a tutt’oggi quella di un’ente che si attiva in seguito a eventi disastrosi e segnala situazioni particolarmente critiche. In realtà gli ultimi trent’anni hanno visto un ripensamento complessivo della gestione delle emergenze, e hanno dato vita ad un sistema che si colloca all’avanguardia in Europa.
La Protezione civile non è dunque un Ente, bensì una funzione pubblica alla quale concorrono tutte le componenti dell’apparato statale: dai comuni, che rappresentano l’autorità di base in caso di emergenza, all’amministrazione centrale attraverso il Dipartimento Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, passando per i vari livelli della pubblica amministrazione (Aggregazioni di comuni, Comunità montane e collinari, Province, Regioni).                                               

Consiglio Nazionale della FEDERAZIONE NAZIONALE PRO VITA
Nel pomeriggio di sabato 26 febbraio, presso la sala consiliare del comune di Ponte (BN), si è tenuto il consueto Consiglio Nazionale della FEDERAZIONE NAZIONALE PRO VITA.
La Federazione Nazionale Pro Vita è una Organizzazione di Protezione Civile, Ambientale e Animale fondata il 15.12.1992.
L'Organizzazione non ha finalità di lucro. Essa è pertanto Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS).

La finalità primaria dell’organizzazione è la tutela della vita, ogni forma di vita (animale, vegetale, umana) contro calamità naturali – sociali o danneggiamenti da chiunque perpetrati.
Nella relazione del Presidente Nazionale viene ribadito il concetto di solidarietà che coinvolge innanzitutto le realtà associative di cui siamo composti e che agiscono con puro spirito di fratellanza allargandolo, successivamente, a tutto il Creato individuato principalmente nei più bisognosi colpiti da calamità naturali e sociali.
A ciò si accoda un excursus su tutto l’operato svolto dalla Federazione Nazionale Pro Vita sia nel senso generale che nell’operato delle singole Regioni.
Elemento che suscita subito un forte senso di approvazione ed accoglienza da parte di tutti i presenti è stato l’annuncio dell’istituzione di una nuova sede regionale in Lombardia e la nomina di un Segretario particolare che opera in Abruzzo dove sarà di prossima istituzione una nuova sede regionale.
Poco prima che iniziasse l’esposizione dell’operato durante il 2011, il Presidente Nazionale è stato informato che il Presidente Regionale per la Sardegna era assente a causa di seri problemi di salute. All’augurio di una pronta e duratura guarigione espresso dal Presidente Nazionale si sono aggiunti quelli del Consiglio Nazionale, dei Presidenti Regionali e di tutti i presenti.
Di seguito i vari rappresentanti delle sedi regionali hanno esposto le attività svolte nello scorso anno annunciando i proposito e progetti per quest’anno.
Il primo annuncio è stato la presentazione del nuovo sito web www.federazioneprovita.it: esso lega perfettamente e rispecchia i principi basilari della Federazione. La condivisione e correlazione di conoscenze e attività sono la “molla” che sostiene e spinge la Federazione Nazionale PRO VITA.
In questo sito è presente una pagina Magazine con news provenienti dalle varia sedi.
La sede regionale della Puglia ha esposto l’attuazione di una loro idea realizzata con studenti di scuole medie superiori: Clima Action Project. Questa è stata una campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento effettuata nelle scuole sul tema della differenziazione e riciclo.

Di seguito ci è stato presentato il marchio collettivo denominato “ecofesta Puglia” che è l’applicazione del primo Modello Sostenibile “La Tradizione Fa Eco”. Il marchio “ecofesta Puglia” è attribuibile agli eventi che rispetteranno un decalogo di buone pratiche basato su tre principi fondamentali: riduzione, differenziazione e informazione. Si tratta di tre punti fermi tradotti in pratiche ben precise. Il progetto è totalmente innovativo per la Puglia.
Visto il forte sviluppo dell’azienda turistica nella loro Regione sono stati presenti al forum indetto per la Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
La sede calabra ha continuato l’esposizione dell’operato sottolineando il loro forte impegno nell’opera di antincendio boschivo e tutela ambientale; per questo tipo di opera hanno sottoscritto delle convenzioni con l’Ente Parco del Pollino e la Regione Calabria.
È in via di attivazione un “servizio a domicilio” per anziani, mentre è già in stato avanzato la realizzazione di un museo e archivio per le Guerre del 15 – 18 e del 40 -45. A questi è legata anche l’istituzione della “Festa dei combattenti e reduci”.
Per operare meglio nell’ambito dell’Antincendio boschivo è stato istituito anche un servizio di Protezione Civile “a cavallo”.
La Federazione Pro Vita Toscana ha svolto un servizio di avvistamento e ricognizione nel vigilare sull’integrità dell’ambiente. In particolare hanno svolto attività di controllo relativamente alla detenzione di rapaci di cui è vietata la cattura.
In Umbria è fortemente sentita l’opera di vigilanza ittica e venatoria per la tutela della fauna caratteristica di quei luoghi.
Ultima in ordine di presentazione è l’operato della Federazione Pro Vita Campania. Un particolare plauso è stato elevato all’opera svolta nelle province di Avellino, Benevento e Caserta: in esse si è svolta una forte opera di controllo sul territorio elevando decine e decine di comunicazioni di reati ambientali e animali.
Il nucleo della provincia di Napoli ha organizzato una rassegna animalista con sfilata di cani e campagna adozioni.

Encomio per le guardie ambientali di Pietravairano
I volontari della Federazione Nazionale Provita hanno rimesso in moto la” macchina del soccorso” ove durante le abbondanti nevicate hanno salvato la vita di una donna che alla guida di un autoveicolo è stata colta da un malore provocando l’uscita fuori strada del veicolo restando bloccata dalla neve, la stessa non riusciva ad abbandonare il veicolo. I volontari intervenuti hanno liberato il veicolo e con il proprio mezzo hanno portato la donna al centro del paese, ove attendeva l’autoambulanza del 118 ; la quale per avverse condizioni non era riuscita a raggiungere il luogo dell’incidente . La seconda ondata di neve ha creato subito ulteriori disagi ai cittadini. Il sindaco, Francesco Zarone, insieme al comandante della Polizia Locale e al coordinatore del nucleo locale di Guardie Ambientali e Protezione Civile hanno effettuato un sopralluogo per stabilire le priorità degli interventi da adottare. Sempre durante l’emergenza i volontari hanno prestato soccorso accompagnando con i mezzi della Protezione Civile, persone bisognose di dialisi che non avendo nessun mezzo idoneo per recarsi al centro dialisi rischiavano problemi di salute, oltre a rifornire alcuni cittadini anziani dei farmaci salvavita. Un plauso per questi interventi va al sindaco Zarone che ha ben recepito la legge del 24 febbraio 1992, n.225, (Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è il Sindaco, che organizza le risorse comunali secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del suo territorio. Quando si verifica un evento calamitoso, il Servizio nazionale della protezione civile è in grado, in tempi brevissimi, di definire la portata dell’evento e valutare se le risorse locali siano sufficienti a farvi fronte). Di fatti già da due anni il sindaco sul suo territorio ha voluto fortemente un nucleo di Protezione Civile ed Ambientale sottoscrivendo un protocollo di collaborazione con la Federazione Provita associazione operante nel settore Protezione Civile-Animale e Ambientale.
Il 28 febbraio 2012 nei locali del comune di Pietravairano è stato consegnato al nucleo di guardie ambientali locali l’ encomio dal parte del Sindaco dott. Francesco Zarone a seguito dei loro interventi  e nella collaborazione durante tutto il periodo di emergenza.




Inchiesta Raee

Un'inchiesta di CulturAmbiente Onlus sullo smaltimento dei Raee nella provincia di Lecce rileva che il 77% dei cittadini non conosce la legislazione in materia e solo il 40% dei commercianti è disposto a smaltire rifiuti elettrici ed elettronici
Smaltire correttamente i cosiddetti “Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche” (Raee) è essenziale per la salute nostra e del territorio in cui viviamo. La pericolosità dell'esposizione a lungo termine alle sostanze presenti negli apparecchi tecnologici, infatti, è causa di svariati disturbi e le conseguenze ambientali sono sotto gli occhi di tutti: basta osservare la proliferazione di discariche abusive presenti ai bordi delle nostre strade o nelle campagne.
Una legislazione precisa in materia, però, esiste nonostante molti cittadini non la conoscono. Si tratta di particolari disposizioni sui servizi di raccolta municipale e sulle disposizioni del Decreto ministeriale 65/2010 il quale sancisce l'obbligo di raccolta gratuita dell'usato elettronico da parte dei distributori a fronte dell'acquisto di un nuovo apparecchio con funzionalità analoghe. Sono gli stessi distributori, infatti, che devono iscriversi alla sezione dell'Albo Nazionale Gestori Ambientali e provvedere a organizzare il trasporto dei rifiuti Raee ai centri di raccolta autorizzati. Nel caso in cui alla necessità di sbarazzarsi di un televisore non coicida quella di acquistarne uno nuovo, invece, l'oggetto in questione viene trattato come rifiuto speciale ed è necessario telefonare al Comune di residenza per chiedere informazioni sulle modalità del suo smaltimento.
Per tastare il grado di conoscenza del decreto sui Raee nella provincia di Lecce, l'associazione CulturAmbiente ha condotto un'indagine durante i mesi di Ottobre e Novembre 2010, tastando il grado di conoscenza delle corrette modalità di smaltimento da parte dei cittadini e la disponibilità dei commercianti ad applicare la legge. I dati, infine, sono stati messi a confronto con le informazioni fornite da alcuni comuni del Salento per cercare soluzioni condivise e più efficaci.
Su 100 cittadini intervistati, il 77% non conosce la legge sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici. Sono soprattutto uomini e donne di età compresa tra i 45 e i 65 anni che, nonostante non siano preparati sulle corrette pratiche di smaltimento dei Raee, si sono dimostrati notevolmente interessati a conoscerle. La restante parte, il 23% dei cittadini contatti, al più di età compresa tra i 18 e i 44 anni, conosce il decreto in questione grazie soprattutto a un recente acquisto presso grosse catene commerciali.
Differente la posizione dei commercianti coinvolti dal decreto. CulturAmbiente ne ha contattati 400 in tutta la provincia chiedendo loro, in vista di un nuovo acquisto, come poter smaltire i vecchi apparecchi obsoleti. Solo il 40% ha manifestato la propria disponibilità a ritirare le attrezzature. Di questi, però, circa il 22% dichiara di smaltire i rifiuti attraverso modalità alternative, senza menzionare il DM 65/2010. Sono state citate pratiche svariate, dal cassonetto differenziato, alla cessione a piccoli artigiani per il recupero di pezzi di ricambio fino a depositi privati non specificati. Solo le grandi catene commerciali hanno risposto prontamente citato il decreto legge. Il restante 60% non si dichiara disponibile allo smaltimento. Dal confronto con i dati di alcuni Comuni della provincia, inoltre, si evince la possibilità di utilizzo delle cosiddette isole ecologiche (centri di raccolta autorizzati) da parte dei distributori per lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici ritirati dalle utenze domestiche. In questo modo, i commercianti potrebbero evitare la lunga trafila che impone loro di far riferimento ai propri gestori.
“A sette mesi dal decreto, molti cittadini e commercianti non conoscono le regole per lo smaltimento dei Raee – commenta Roberto Paladini, presidente di CulturAmbiente. La nostra inchiesta –conclude Paladini – non vuole essere un'accusa ai negozianti che non applicano la legge, ma vuole sollevare il problema e trovare gli strumenti adatti per risolvere la questione”.
fonte: www.culturambiente.net





ARRIVA L'AMBULANZA ANTIBATTERICA
SASSARI. È la prima nel suo genere. L’unica in Sardegna ad avere un dispositivo antibatterico e antivirucida. È la nuovissima ambulanza acquistata dall’Associazione di volontariato Mass Soccorso, che a breve spiegherà le sue sirene per le strade del territorio sassarese. L’innovativo mezzo sanitario, il cui valore si aggira intorno ai 70mila euro, si pone l’obiettivo di risolvere il problema particolarmente sentito e difficilmente controllabile delle infezioni nelle strutture mediche e ospedaliere. Progettata dalla Next Technology Tecnotessile, l’istituto fondato a Prato dal ministero dell’Istruzione, Pure Health promette di essere il primo di una lunga serie di veicoli antisettici. Questo è possibile grazie ad una cellula indipendente montata su un normale veicolo FIAT,
realizzata con materiali nano strutturati e sui processi fotocatalitici, capaci di un’azione combinata che abbatte completamente la proliferazione dei batteri senza alcuna controindicazione per gli esseri umani. In altre parole, dal momento in cui si accende il motore dell’ambulanza, si attiva automaticamente un sistema in grado di annientare gran parte dei batteri presenti. Tutte le superfici interne del mezzo di soccorso sono ricoperte con un naso strato di biossido di titanio grazie al quale le cellule non solo moriranno, ma si decomporranno completamente. Soddisfatto il presidente del Mass Soccorso, Alessandro Sale, e il gruppo dei volontari che da oggi in poi saranno alla guida di questo nuovo gioiello della tecnologia medica. «Dell’importanza della sanificazione dei mezzi di soccorso si parla spesso. Per le associazioni come la nostra che operano all’interno del sistema sanitario è importante che l’ambulanza sia sempre pronta ad affrontare qualsiasi situazione si presenti nello svolgimento del servizio - spiegano Sale e la vicepresidente Loredana Cubeddu - L’acquisto dell’ambulanza rappresenta oggi una svolta significativa nel campo del pronto soccorso con un grande vantaggio nella salute pubblica. Lo sviluppo di questo tipo di tecnologie richiederebbe infatti un impiego sempre minore di antibiotici, diminuendo il rischio di creare batteri ultraresistenti e di tutelare il paziente trasportato».

Fonte :lanuovasardegna

Allarme api

30.04.10 Caserta - Singolare l'intervento della Guardia Ecozoofila della Federazione Nazionale Pro  Vita appartenente al nucleo Comunale di Guardie Ambientali che opera a San Tammaro. La Guardia Ecozoofila Cestrone Tommaso durante il pattugliamento del territorio viene allertato da un cittadino di San Tammaro il quale gli segnala la presenza nel centro  storico di uno sciame di api che stava destando agitazione e preoccupazione ai residenti del posto. Lo sciame aveva trovato riparo presso il cornicione di un'abitazione privata ad un altezza di circa 15 mt.
Prontamente la Guardia si è adoperata a chiedere l'intervento del nucleo di Polizia Municipale e del locale Servizio Veterinario e a tranquillizzare  i passanti assicurandosi che persone incompetenti non buttassero acqua sullo sciame, oppure altre sostanze - . E' un errore e può essere pericoloso. L'ape avverte le scariche di adrenalina delle persone e può quindi offendere, scatenando anche la  reazione delle altre api che si avventano di conseguenza sul 'nemico'. Solitamente la sciamatura avviene , accompagnata dal grosso delle api operaie e da pochi maschi, sulle ore del mezzogiorno di una bella giornata di sole
FONTE: rete

Montemiletto - Operazione anti bracconaggio: sei denunce

Montemiletto - Le Guardie Ambientali della Federazione Pro Vita in collaborazione con i Carabinieri della stazione di Montemiletto hanno effettuato una operazione anti bracconaggio. Nel corso degli interventi sono stati sorpresi ad esercitare la caccia  in zona vietata sei bracconieri, S.M., S.V., G.C. di Mercogliano e D.G., M.R. e D.P.C. del napoletano. Per tutti è scattato il sequestro delle armi e delle munizioni. I bracconieri sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Avellino.  In questi ultimi giorni di caccia si è infatti intensificato notevolmente il fenomeno del bracconaggio ma "chi è preposto a prevenire questo tipo di fenomeni – si legge nella nota di Gerardo Colarusso – è poco interessato a combattere  concretamente. Basta osservare con quanta tranquillità i bracconieri esercitano la caccia nelle zone di divieto. Evidentemente sono consapevoli del fatto che i controlli sono rari a causa della latitanza delle istituzioni.
FONTE: rete

Furto di faggi in zona protetta, individuati gli autori

Tutti gli anni nel mese di agosto le Guardie dell’associazione "Ambiente e è Vita" della sezione provinciale di Avellino e quelle dipendenti dalla Federazione nazionale Pro Vita costitruiscono un campo di vigilanza all’interno dell’area del Parco Regionale dei Monti Picentini, in località Bardoleia - Mille piante. Quest’anno sono stati impegnati dieci agenti (Carmine De Stefano, Giuseppe Frasini, Giovanni Della Polla, Marialuisa Ceres, Rocco Viola, Rocco Melillo, Gaetano  Ruggiero, Vincenzo Colantuoni, Domenico Vivolo, Tonia Gragnaniello) coordinati dal responsabile provinciale, Gerardo Colarusso, che di giorno e di notte hanno svolto servizi di prevenzione e repressione di reati in materia ambientale. Durante le operazioni  di controllo sul territorio del comune di Senerchia, gli agenti all’interno dell’area protetta hanno fermato una persona del posto, G.S. di 46 anni che si era addentrata nel bosco con un fuoristrada tipo PK e con l’ausilio di una  motosega aveva già abbattuto due piante di faggio della lunghezza di circa ventitré metri. L’uomo è stato sorpreso in flagranza di reato mentre facva a pezzi la pianta per poterla poi caricare sul mezzo di trasporto. Sul posto si è  recato anche il maresciallo Di Napoli della stazione carabinieri di Senerchia. I mezzi utilizzati per commettere il reato e trafugare la legna sono stati sottoposti a sequestro mentre l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria  del tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi per furto, e per il danneggiamento del bosco in concorso con altri che al momento sono ignoti. Sono tuttavia in corso indagini per la loro identificazione. In un’area di pochi chilometri quadrati  sono state abbattute illegalmente centinaie di piante di faggi, alcune anche secolari, per essere poi messe sul mercato clandestino a pochi euro al quintale. Nella stessa zona le Guardie Ambientali hanno individuato una buca di grosse dimensioni ricoperta  con aste di legno e lamiere di ferro,ove venivano depositati rifiuti di ogni genere (carcasse di animali, plastica, bottiglie di vetro, materiali ferrosi ecc.). L’area è stata recintata perché costituiva anche pericolo per la pubblica incolumità,  ed è stata richiesta la bonifica della zona al comune di Senerchia. Inoltre sono state elevate numerose contestazioni amministrative a persone che praticavano la ricerca del tartufo in periodo non consentito e a cacciatori che si recavano all’interno dell’area protetta per addestrare i cani da caccia. A dar manforte alle Guardie Ambientali sono state le Guardie Giurate del WWF, sezione di Avellino coordinate da Fabrizio Lullo.
fonte:RETE


Box con effetto fade - Esempio JavaScript scaricato da HTML.it

Per le iscrizioni potrà essere scaricato il presente modulo in pdf e spedirlo via posta ordinaria o elettronica

L'iscrizione sarà accettata a seguito del versamento della quota sociale che potrà essere versata sul conto corrente postale .

Conto Corrente Postale 84135060

Per chi volesse donare il 5 x 1000 il codice fiscale dell'organizzazione

Codice Fiscale 92021270621

Torna ai contenuti